OTTOBRE: MESE DEDICATO AL ROSARIO
Cari giovani, cari educatori, care famiglie,
eccoci nel mese di ottobre, mese dedicato al santo rosario. Don Bosco amava tanto il rosario e voleva che lo si recitasse ogni giorno. Diceva: “Il rosario e’ necessario per ben vivere quanto il pane quotidiano”. Questo è stato un dono ricevuto dalla sua mamma, Mamma Margherita.
Una madre per maestra
Nelle sue memorie Don Bosco ricorda: “Quand’ero ancora molto piccolo, mia mamma mi insegnò le prime preghiere. Appena fui capace di unirmi ai miei fratelli, mi faceva inginocchiare con loro mattino e sera: recitavamo insieme le preghiere e la terza parte del Rosario” (Memorie dell’Oratorio).
In gioventù è necessario per ben vivere
Sfogliando le pagine delle Memorie Biografiche di Don Bosco, leggiamo: “Quanti conobbero Giovanni fanciullo ci attestano il suo amore alla preghiera e la sua grande devozione verso Maria santissima. Il santo Rosario gli doveva essere famigliare, perché dai primi tempi dell’Oratorio fino agli ultimi anni di sua esistenza volle che fosse recitato dai giovani tutti i giorni. Era per lui pratica di pietà necessaria per ben vivere, quanto il pane quotidiano per mantenersi in forze e non morire” (MB 1,90).
Una stanza che diventò cappella
Ogni anno, nel periodo della vendemmia, don Bosco tornava ai Becchi, suo paese natale, insieme alla madre. Suo fratello, Giuseppe, oltre alla camera, mise a disposizione del fratello prete una stanza perché la trasformasse in cappella e per non dover tutti i giorni fare la strada fino in parrocchia per celebrare. Fu la prima cappella che Don Bosco costruì, dedicandola alla Madonna del Rosario.
Ci accompagnino questi pensieri di don Bosco e ci introducano meditando ogni giorno i misteri del santo rosario. Se non ce la fai a recitare il rosario intero, dì almeno ogni giorno tre Ave Maria con fede e amore.
“Il Rosario è la scala più corta per salire in Cielo”, Carlo Acutis