MESSAGGIO DEL DIRETTORE
Il messaggio del direttore dei Salesiani ai giovani, alla Famiglia Salesiana e alla cittadinanza tutta in occasione della festa di San Giovanni Bosco
Amatissimo/a,
sappiamo tutti quanto ha fatto don Bosco per i giovani fin dai suoi primi anni di sacerdozio a Torino.
Quando don Bosco uscì da una grave malattia, un miracolo che egli attribuì alle preghiere e ai sacrifici dei suoi ragazzi, promise loro: “La mia vita la devo a voi. Ma siatene certi: d’ora innanzi la spenderò tutta per voi”. E fu veramente così.
L’origine di tutto è stato il toccare con mano lo stato di abbandono nel quale versavano i ragazzi, costretti ad arrangiarsi e quindi rischiare anche la galera e la “forca”.
Per don Bosco nessun ragazzo è talmente cattivo da non poter cambiare vita.
È sua la frase: “In ogni ragazzo, anche il peggiore, vi è un seme di bene”, basta farlo germogliare!
Sappiamo che la fama di Don Bosco è legata all’invenzione di un modo di essere e di fare con i ragazzi: l’Oratorio. E oratorio significa stare con i giovani, ascoltarli, incoraggiarli, inventare di tutto pur di aiutarli e soprattutto amarli! “Non solo i giovani siano amati, che sentano di essere amati”, così raccomandava ai suoi figli, i Salesiani.
Oggi ci si domanda come poter fare per aiutare i ragazzi a crescere come “onesti cittadini e buoni cristiani”. Credo che la formula data da don Bosco a Domenico Savio sia ancora di grande attualità: “Allegria; compiere bene i propri doveri di studio e di pietà; fare del bene agli altri”. Non è poi tanto difficile.
Tanti auguri da parte della comunità salesiana!
Don Giovanni Molinari SDB
Direttore dei Salesiani
31 gennaio 2021