UNA CERAMICA PER IL CENTENARIO DI DON BOSCO

piatto centenario

GIUBILEO SALESIANO

Origine dell’opera

La Famiglia Salesiana perugina è in cammino verso il Centenario della presenza di Don Bosco a Perugia (1922-2022).

In ricordo di questo grande e singolare evento giubilare è stata realizzata un’opera commemorativa. L’ispirazione è nata nel cortile, sul campo da calcio, in mezzo ai ragazzi, tra il 15 e il 16 agosto 2020, giorni che coincidevano con la Solennità dell’Assunta e dell’anniversario della nascita di Don Bosco. Dopo due bozzetti iniziali è nato un disegno definitivo. Successivamente, questo progetto è stato accolto dal Consiglio della CEP (Comunità Educativa Pastorale) come ricordo ufficiale del Centenario. A Febbraio di quest’anno il disegno è stato riprodotto su un piatto di ceramica, diametro di 30 cm, e realizzato a Deruta.

Descrizione e simbologia

Il piatto in ceramica raffigura la presenza salesiana a Perugia dal 1922 ad oggi, da Porta S. Angelo a via Don Bosco/San Prospero.

Rappresenta, a partire dal basso, il cortile salesiano, l’Istituto Don Bosco che prima era Scuola e attualmente la Residenza Universitaria, il Centro di Formazione Professionale, per terminare in alto con il bellissimo tramonto perugino. Un cammino che parte dal cortile per raggiungere il cielo, il paradiso, come voleva Don Bosco: “Vi voglio felici nel tempo e nell’eternità”.

Nella parte sinistra del piatto troviamo raffigurato il monumento di Don Bosco, realizzato da un artista perugino e exallievo salesiano il prof. Artemio Giovagnioni. Il monumento con il busto in bronzo di Don Bosco è stato voluto dagli Exallievi salesiani e inaugurato il 24 aprile 1966.

Sulla destra invece è raffigurato l’antico ciborio della chiesa di San Prospero con la statua della Madonnina Ausiliatrice del Penna Ricci la quale dal lontano 1923 veniva portata in processione. Il 29 aprile 2017, su disposizione del vescovo ausiliare mons. Paolo Giulietti, la statua della Beata Vergine fu trasferita dalla cappella del Penna Ricci (storica sede dei Salesiani giunti a Perugia nel 1922) alla chiesa San Prospero «per essere conservata e venerata».

Il monumento di Don Bosco a sinistra e la statua dell’Ausiliatrice a destra rappresentano i due ingressi alla casa salesiana, quello della via Don Bosco e quello della via San Prospero: Don Bosco e l’Ausiliatrice guidano e proteggono i ragazzi e i giovani che entrano in casa salesiana.

L’autore dell’opera

E’ un’opera di grande valore simbolico ma, nello stesso tempo, anche di grandissimo valore artistico. Il merito va a chi l’ha pensata e soprattutto a chi l’ha realizzata e cioè il Maestro Francesco Quintaliani. Il Maestro è un artista perugino, nato il 21 febbraio 1960, e gode di grande stima. Nel corso di oltre trenta anni ha affinato una singolare tecnica di espressione grafica che coniuga il prorompente cromatismo dei colori con una meticolosa impostazione prospettica, segno evidente della matrice professionale e della vocazione artistica.

Perugia, Assisi ed altre maggiori città dell’Umbria, ma anche diverse località d’Italia, vengono reinterpretate nelle sue opere in una lettura che ricorda spesso, l’obiettivo grandangolare di un fotoreporter di rango, capace di cogliere l’elemento centrale dell’immagine rimandata dallo scenario carico di suggestione, dalle torri, dalle mura urbiche, dagli archi, dalle piazze. Nel corso degli anni ha realizzato immagini a ricordo di importantissimi eventi sia locali che nazionali.

La sua bottega, Quintaliani Design”, si trova sul Corso Vannucci, e si affaccia sulla splendida Fontana Grande di Perugia.

Perugia, 21 febbraio 2021