Salesiani per il lavoro
Il Centro di Formazione Professionale (CFP) “Don Bosco” in pellegrinaggio a Torino (25-27 ottobre)
nei luoghi del Santo fondatore e dove sorsero i primi CFP salesiani. La loro storia e il loro significato.
Quello che accade anche oggi a giovani con gravi disagi. Da quei contesti di degrado sociale della Torino sabauda, don Bosco trovò l’ispirazione per redigere il primo “contratto” (1852) con datori di lavoro illuminati e timorati di Dio, nello stabilire una paga più “equa” alla prestazione, l’orario, il giorno di riposo, ma anche opportunità di apprendistato.
I Salesiani avviarono i primi “laboratori” per approfondire un mestiere in comunità in stile di famiglia. Uno stile che ancora oggi è alla base degli odierni CFP presenti nella gran parte dei 136 Paesi dei cinque continenti dove i Salesiani operano con proprie missioni, dalle scuole agli oratori, ai Centri di formazione professionale. In Umbria questi Centri hanno tre sedi, Perugia, Foligno e Marsciano per complessivi 350 allievi. Ai ragazzi i Salesiani propongono un pellegrinaggio a Torino, dal 25 al 27 ottobre, nei luoghi in cui visse Don Bosco e dove sorsero i primi CFP.
Nel pdf allegato la presentazione dei CFP salesiani attivi in Umbria con intervista rilasciata da don Claudio Tuveri, direttore dell’Istituto Don Bosco di Perugia, e Federico Massinelli, direttore generale del CNOS-FAP (Centro Nazionale Opere Salesiane – Formazione Aggiornamento Professionale).
(Intervista-presentazione CFP)